diotimacomunità filosofica femminile

per amore del mondo edizione 18 - 2022

Per altri versi

Ricordo di Francesca Gargallo (1956-2022)

Que caiga como ancla la vida.

Mientras no encalle y rompa

frágiles equilibrios marinos

ni arrastre corales conchas y anemonas

que suba y baje mil veces

de las honduras a cubierta.

Tú, mi pequeña flor de mar, no le temas,

síguele el juego.

Che cada come un’ancora la vita.

Purché non s’incagli e non rompa

fragili equilibri marini

né trascini coralli conchiglie anemoni

che salga e scenda mille volte

dalle profondità alla plancia.

Tu, mio piccolo fiore di mare, non temerla,

stai al gioco.

Scrittrice, camminante, madre di Helena, partecipe di reti di amiche e di amici, Francesca Gargallo (Francesca Isabella Gargallo di Castel Lentini Celentani; Siracusa, 1956 – Città del Messico, 2022) è stata una femminista autonoma che a partire dall’incontro con altre donne in dialogo ha cercato di promuovere azioni per la buona vita delle donne in diversi luoghi del mondo. Laureata in Filosofia presso l’Università “La Sapienza” di Roma, professoressa e dottoressa di ricerca in Studi Latinoamericani presso la Universidad Nacional Autónoma de México, si è occupata di storia delle idee femministe per capire quali siano gli elementi propri di ogni cultura nel processo di costruzione del femminismo, inteso come azione politica “fra donne”. Residente in Messico dal 1979, ha adottato lo spagnolo e pubblicato romanzi come Estar en el mundo (1994; traduzione tedesca Schwestern, 1996 e 1998), Marcha seca (1999), Al paso de los días (2013); racconti (Verano con lluvia, 2003); i volumi di saggi Tan derechas y tan humanas. Manual ético de derechos humanos de las mujeres (2000), Ideas feministas latinoamericanas (2004 e 2006), Saharauis: la sonrisa del sol (2006), Garífuna, garínagu, caribe. Historia de una nación libertaria (2012), Feminismos desde Abya Yala. Ideas y proposiciones de las mujeres de 607 pueblos en nuestra América (2014); raccolte poetiche come Se prepara a la lluvia la tarde (2010), Se posso partecipo (traduzione di V. Manca, introduzione di M. Martínez Pérsico, Aracne, Roma 2020) e La strada è di chi la cammina (Kairos, Roma 2022). Innamorata delle arti plastiche, ha scritto soprattutto su artiste latinoamericane, cercando sempre punti di vista non misogini sulla realtà. Quasi tutte le sue opere si possono leggere e scaricare gratuitamente nel blog https://francescagargallo.wordpress.com.

Le poesie che pubblichiamo sono tratte da Se prepara a la lluvia la tarde (2010).