diotimacomunità filosofica femminile

per amore del mondo edizione 18 - 2022

Per altri versi

Quattro poesie

(c’era il ghiaccio)

C’era il ghiaccio e in mezzo al ghiaccio

c’era il fuoco, e intorno navigavano gli uccelli

e intorno navigavano le volpi

e intorno scendevano gli angeli

volevano sterminare tutto

Attento, attento – arrivano

sollevano i bambini, li portano

chissà dove… poi fanno lo stesso

con i cani, attento, Rot, attento!

Sbattevano veloci le brande contro il muro

ficcavano le dita nell’inchiostro

lasciavano un nome, due…

Il campo era peggio della scuola, Rot

nessuno batteva ciglio, nessuno

osava aprire bocca

Avevamo tutti quella rana in gola

finché è arrivato il fischio dell’addio

E chi lo sapeva, Rot, chi lo sapeva…

E come si chiama il fischio dell’addio…

come si chiama…

(la vecchia è entrata)

La vecchia è entrata

mi ha fatto la lezione:

sette giri fa il tempo quando torna a casa

sette le mani che aprono la porta

sette sono i secoli, sette i millenni

sette sono i giorni, qui nell’acqua, qui nel fuoco

noi dormiamo sulla branda

– contro il muro – siamo tre

io sono Muscèt, tu sei il cane

e lui è il bambino, poveretto, poveretto…

(questo è un cane)

Questo è un cane, è un bastardo. è chiaro

e io sono Muscèt, la piccola nullafacente

Forse qualcuno verrà a trovarci

ma non si sa, non si sa, qui nessuno sa niente

E quando la serranda canterà di nuovo

anche tu che leggi troverai la chiave

potrai entrare, certo certo, questa

è la tua epoca, avanti… entra, entra!

(gridava aiuto aiuto)

Gridava aiuto, aiuto

gridava come un corvo

sulla spalla del monte

nero nero è il monte

Aiuto aiuto – gridava il monte

com’è nero il cielo! nero

E bianca è la distesa all’orizzonte

e rossa è la mano, rossa

– che nero, dio, che nero! –

E basse, le nuvole, basse

e rossa è la mano, rossa

E nero il bosco, nero

Portami in terra, Rot

non abbandonarmi

non lasciarmi qui.