La passione secondo G.H.
“Ma non c’è pericolo di perdersi, ora io lo so: lo stato di grazia è inerente.
-Ascolta. Io ero abituata soltanto a trascendere. La speranza per me era rinvio. Non avevo lasciato libera la mia anima e mi ero alla svelta organizzata in persona dato che è troppo rischioso perdere la propria forma. Ma ora vedo quanto in realtà mi accadeva: io avevo così poca fede da essermi inventata appena il futuro, io credevo così poco in ciò che esiste da rinviare l’immediato a una promessa e a un futuro.
Ma scopro che non è neppure necessario aver speranza.
È molto più grave. Ah, so che sto di nuovo rimestando nel pericoloso e che dovrei mettermi a tacere. Non si deve dire che la speranza non è necessaria, la cosa rischierebbe infatti di trasformarsi, dato che io sono debole, in un’arma in grado di distruggere.
Io potrei non capire e tu potresti non capire che prescindere dalla speranza – significa effettivamente azione, e oggi stesso.”