diotimacomunità filosofica femminile

per amore del mondo Numero 14 – 2016

Grande Seminario 2016

Presentazione

Violenza

 

Violenza: era là dall’inizio? Non possiamo saperlo. Quello che possiamo fare è vedere il suo dispiegarsi negli eventi di cui siamo partecipi, osservare quando e come attraversa il mondo che viviamo e le nostre anime. Possiamo constatare che accade quando le mediazioni vengono meno. Le guerre, ad esempio, si scatenano quando non c’è più spazio di contrattazione tra le parti. Oggi le guerre diffuse, di cui fanno parte anche la maggior parte degli attentati, mostrano che lo spazio di contrattazione si è ridotto a quasi nulla. Molti uomini muoiono. Le donne subiscono la violenza della guerra due volte, per le armi e per la violenza maschile in guerra, contro i loro corpi.

Non solo c’è violenza quando non ci sono più mediazioni efficaci ma anche quando queste si rovesciano nel loro contrario. Il linguaggio, la prima e più importante forma di mediazione in quanto forma di scambio e contrattazione, può rovesciarsi nel suo opposto quando le parole sono troppe, si elidono a vicenda, sono usurate, non circola autorità. La violenza allora ne è il risvolto. Così le leggi – altra mediazione -, quando proliferano in modo estenuante, fuori misura e sovrapponendosi, lasciano spazio alla violenza.

Le donne hanno un udito fine nei confronti della violenza dell’anima propria e altrui e sanno della violenza maschile latente, potenziale sul loro corpo.

Sappiamo parlare di violenza solo se ne parliamo da un luogo dove abbiamo esperienza di relazioni di fiducia e di una lingua che apre spazi di vivibilità, che ci sostengono nell’accogliere il fatto doloroso che la violenza c’è e ci tocca. Quando ne siamo completamente coinvolte, rimaniamo nel mutismo. Non c’è sguardo, racconto. Non c’è storia.

La violenza è reale. Ed è reale anche il fatto che il patto sociale tra donne e uomini ci sembra andare verso la rottura, per uno sfrangiarsi e indebolirsi delle mediazioni e soprattutto per un sottrarsi delle donne alla funzione simbolica patriarcale.

 

Bibliografia:

Hannah Arendt, Sulla violenza, in Ead., Politica e menzogna, Sugarco ed., Milano 1985.

Judith Butler, Violenza, lutto, politica, in Ead., Vite precarie, Meltemi, Roma 2004.

Luisa Muraro, Dio è violent, Nottetempo, Roma 2012.

Carole Pateman, Il contratto sessuale, Moretti &Vitali, Bergamo 2015.

Diotima, La magica forza del negativo, Liguori, Napoli 2005.

 

Il seminario inizia il 7 ottobre (2016), alle 17,20 per poi continuare per altri venerdì fino al 4 novembre, sempre con lo stesso orario.

 

Venerdì 7 ottobre, ore 17,20 aula T1

Luisa MuraroIl cielo è dei violenti

 

Venerdi 14 ottobre, ore 17,20 aula T1

Manuela Asencor AlonsoPercezioni e significati di violenza

 

Venerdì 21 ottobre, ore 17,20 aula T1

Giannina LongobardiIl gioco è finito

 

Venerdì 28 ottobre, ore 17,20 aula T1

Annarosa ButtarelliUn uomo buono è difficile da trovare (Flannery O’Connor)

 

Venerdì 4 novembre, ore 17,20 aula 2.3.

Rosanna CimaLa vita è come un uovo