diotimacomunità filosofica femminile

Per Amore del Mondo, autrice

Anna Maria Piussi

Sono arrivata tardi al femminismo e forse non ci sarei mai arrivata se non avessi incontrato donne

del femminismo della differenza con cui si sarebbe costituita di lì a poco Diotima. Da allora ho

modificato profondamente anche la mia ricerca, fino a quel momento “neutra”.

Laureata in Filosofia all’Università di Padova, ho lavorato come docente di Pedagogia

all’Università di Verona fino al mio pensionamento da docente ordinaria, nell’ottobre 2014. In

questa università continuo per il momento a tenere corsi e a far ricerca, sempre con il taglio del

pensiero della differenza sessuale, perché considero essenziale anche per la pedagogia la grande

scommessa filosofico-politica aperta da Diotima e desidero continuare a condividerla con studenti

e colleghe.

Ho scoperto l’interesse per l’educazione e per la scuola nelle relazioni politiche tra donne e nel

lavoro comune che è stato prima la pedagogia della differenza sessuale e in seguito il Movimento di

autoriforma della scuola.
Educare nella differenza, da me curato (Rosenberg & Sellier, 1989) a

seguito del I° Convegno nazionale di Verona, rappresenta lo spostamento di sguardo consentito

dalle relazioni politiche tra donne di quegli anni e dall’elaborazione comune in Diotima. Molti

convegni, incontri di studio, seminari, corsi di formazione si sono succeduti da allora in Italia e

all’estero, che qui non posso enumerare. Si sono messe in moto molte energie e desideri di donne (e

di qualche uomo) sulla e attorno alla scuola e all’università, molte relazioni si sono costruite e

ritrovate nel tempo. La passione di insegnare a partire da sé e in relazione significativa con altre/i ha

contagiato diversi ambiti dell’educare e dell’insegnare, come dimostrano il libro da me curato con

Letizia Bianchi, Sapere di sapere (Rosenberg & Sellier, 1995, tr.spagnola Icaria 1996), e altri

volumi collettanei, italiani e stranieri, ai quali, in parte, ho contribuito, articoli su periodici, atti di

convegni.

In Spagna, paese che frequento da vari anni grazie alle relazioni con alcune donne, ho contribuito a

far nascere una pratica/rete di relazioni tra studiose e insegnanti, dal nome “Sofías. Relaciones de

autoridad en la educacíon”, che ha prodotto diverse pubblicazioni. E sempre in Spagna collaboro da

tempo, anche con pubblicazioni, con il Centro e la rivista Duoda dell’Università di Barcelona, con il

CREC, Centre de Recursos i Educació Continua di València, e con l’Instituto Paulo Freire de

España. Nell’ottica di ricerca di un senso libero di essere donne (e uomini) nel pensiero e nelle

pratiche di insegnamento/apprendimento e nella costruzione di genealogia simbolica femminile, con

Ana Mañeru ho curato il libro Educación, nombre común femenino, e con Remei Arnaus,

dell’Università di Barcelona, ho coordinato il progetto internazionale “Ser universitarias en el

presente-Essere universitarie nel presente”, che ha dato luogo ad alcune pubblicazioni, tra cui il

volume collettaneo Universidad fértil. Mujeres y hombres. Una apuesta política (anche in edizione

italiana).

Ho ideato e diretto la collana “La prima ghinea. Donne in educazione” (Rosenberg & Sellier,

Torino) e faccio parte con Simonetta Uliveri e Barbara Mapelli del Comitato editoriale della collana

“Genere, differenza, educazione” (Guerini, Milano).

Nel 2010 ho creato all’Università di Verona il Centro dipartimentale CESDEF “Centro Studi

differenza sessuale, educazione, formazione”, di cui sono stata responsabile fino a ottobre 2014.

Link per il CV (abbastanza) completo: http://www.dfpp.univr.it/?ent=persona&id=446

Libri con riferimento al pensiero della differenza sessuale

Anna Maria Piussi ( a cura di) Educare nella differenza, Rosenberg & Sellier, Torino 1989.

Anna Maria Piussi e Letizia Bianchi (a cura di), Sapere di sapere. Donne in educazione, Rosenberg

& Sellier, Torino 1995 (ed spagnola: Saber que se sabe, Icaria, Barcelona, 1996).

Anna Maria Piussi (a cura di) Paesaggi e figure della formazione nella creazione sociale, Carocci,

Roma 2006 (ed. catalana: Formar i formar-se en la creació social, Edicions del CREC i Denes

Editorial, Biblioteca Paulo Freire, Xàtiva 2005; ed. castigliana: Formar y formarse en la creación

social, Instituto Paulo Freire de España y Crec Ed., Xàtiva-Valencia 2006).

Anna Maria Piussi e Ana Mañeru Méndez (a cura di), Educación, nombre común femenino,

Octaedro, Barcelona 2006.

Anna Maria Piussi, Due sessi, un mondo. Educazione e pedagogia alla luce della differenza

sessuale, QuiEdit, Verona 2008.

Anna Maria Piussi e Remei Arnaus (a cura di), Universidad fértil. Mujeres y hombres. Una apuesta

política, Octaedro, Barcelona 2010 (ed. italiana: Università fertile. Una scommessa politica, trad. it.

di Clara Jourdan, Rosenberg & Sellier, Torino 2011).

Delfina Lusiardi e Anna Maria Piussi“E la vita cammina quasi dritta“. Un laboratorio di

narrazioni pazienti, Quiedit, Verona 2015.

Saggi legati al pensiero della differenza sessuale

1. Visibilità/significatività del femminile e logos della pedagogia, in Diotima. Il pensiero

della differenza sessuale, La Tartaruga, Milano, 1987, pp. 115-150.

(ed. tedesca: Die Bedeutung/Sichtbarkeit des Weiblichen und der Logos der Pädagogik, in

Diotima, Der Mensch ist zwei. Das Denken der Geschlechterdifferenz, tr. di Veronika

Mariaux, Wiener Frauenverlag, Wien, 1989, pp.133-172).

2. Linguaggio e differenza sessuale, in Aa.Vv., Il filo d’Arianna. Letture della differenza

sessuale, Utopia, Roma 1987, pp. 117-128.

3. Il costituirsi della nostra soggettività morale. Cura di sè e responsabilità, “DWF”, 1989,

n° 9, pp. 53-56.

4. Per una pedagogia della differenza sessuale, “Scuola e Città”, 1989, n° 4, pp. 152-157.

5. Linguaggio e differenza sessuale: imparare e insegnare al femminile, in Aa.Vv., Con voce

di donna: pensiero, linguaggio, comunicazione, Centro Culturale Mara Meoni, Siena 1989,

pp. 71-105.

6. Educare nella differenza, in Aa.Vv., Femminile plurale: relazioni e saperi per una scuola

“differente” (Atti Convegno di Cagliari 4-5 marzo 1989), IFOLD, Cagliari 1989, pp. 43-58.

7. A colloquio con E. Becchi, M. Callari Galli, A.M.Piussi, G. Petrelli, Educare le bambine

nella libertà, “Bambini”, 1989, n° 9, pp. 14-16.

8. Towards a Pedagogy of Sexual Difference. Education and female Genealogy, “Gender and

Education”, 1990, n°2, pp. 81-90.

9. Stelle, pianeti, galassie, infinito, in Diotima, Mettere al mondo il mondo. Oggetto e

oggettività alla luce della differenza sessuale, La Tartaruga, Milano 1990, pp. 123-133.

(ed. spagnola: Estrellas, planetas, galaxias, infinito, in Diotima, Traer al mundo el mundo,

Icaria, Barcelona 1996, pp.147-158).

10. Un mondo che asseconda la nascita, in Laura Cipollone (a cura di), Bambine e donne in

educazione, Franco Angeli, Milano 1991, pp. 43-91.

11. Educare nella differenza: un agire efficace, in Rita Calabrese (a cura di), Felicità delle

relazioni, (UDI-CIDI-Biblioteca delle Donne), Ila Palma, Palermo 1991, pp. 33-50.

12. “Incarnarsi in ciò che si è”, in Caterina Arcidiacono (a cura di), Identità, genere,

differenza. Lo sviluppo psichico femminile nella psicologia e nella psicoanalisi (Atti

Seminario Internazionale ISFOR- Istituto Italiano Studi Filosofici- CNR, Napoli 5-7 apr.

1990), Franco Angeli, Milano 1991, pp. 208-219.

13. Una scuola della libertà femminile, “Religione e scuola”, 1991, n°1, pp. 34-42.

Pedagogia della differenza, pedagogia della libertà, Intervista rilasciata a Elisabetta Musi,

“Rivista di Sessuologia”, 1991, n°2, pp.140-154.

14. La grazia di nascere donne. Insegnare e imparare il mondo nell’orizzonte della

differenza sessuale, in Emy Beseghi, VittorioTelmon (a cura di), Educazione al femminile.

Dalla parità alla differenza, La Nuova Italia, Firenze 1992, pp. 89-107.

15. L’esperienza delle donne nell’Università di Verona, in Patrizia David (a cura di), Donne

all’Università, Quaderni Istituto Gramsci Marche, 1992, n°1, pp.107-115.

16. “Era là dall’inizio”, in Diotima. Il cielo stellato dentro di noi. L’ordine simbolico della

madre, La Tartaruga, Milano 1992, pp. 21-47.

17. L’uno che diventa due. Linguaggio e differenza sessuale: tracce per una pedagogia della

lingua, in MCE-Gruppo Nazionale Lingua, Attraverso le parole, La Nuova Italia, Firenze

1992, pp. 107-121.

18. Crescere e far crescere nell’ordine simbolico della madre. I diritti delle bambine, in

Aldo Fortunati (a cura di), Tempi duri. I diritti dei bambini, Juvenilia, Bergamo 1993, pp.

55-67.

19. Percorsi sulla complessità e sulla conoscenza, “Scuola e Città”, 1993, n°8, pp. 357-360.

20. La differenza sessuale, mediatrice di civiltà, “Bambini”, 1995, n° 9, pp.7-10.

21. Uomini, padri e differenza sessuale, dossier, “Bambini”, 1996, n° 5, 1996, pp.1-15.

22. Donne e uomini a educare insieme?, in SIPED, Bisogni sociali emergenti e prospettive

pedagogiche, Laterza, Bari 1996, pp. 425-433.

23. Educare a pensare. Per amore del mondo, “Adultità”, 1997, n°6, pp.140-157.

24. Autoridad femenina, in 1er Seminario Andaluz de Formacion Inicial del Profesorado en

educación no sexista (Baeza, 23-25 abril 1997), Atti a cura dell’ Instituto Andaluz de la

Mujer, Junta de Andalucia, 1997 (CD).

25. Penseé et politique de la différence sexuelle, in Nicole Mosconi (ed.), Egalité des sexes

en éducation et formation, 3° Biennale de l’éducation et de la formation, PUF, Paris 1998,

pp. 191-207.

26. La diferencia sexual, más allá de la igualdad, Intervista rilasciata a Ana Mañeru

Méndez, “Cuadernos de Pedagogia”, 1998, n° 267, pp. 10-16.

27. El femeni’ com a mirall de l’escola, Intervista a A.M.Piussi e M. Arnot, ”Barcelona

Educacio’”, 1998, n°6, pp. 28-33.

28. La differenza di essere padri, in Aa.Vv., Il bambino in famiglia, a cura del Comune di

Mantova, Mantova 1998, pp. 55-80.

29. Un pensiero politico dell’educare, in Lelario A., Cosentino V., Armellini G. (a cura di),

Buone notizie dalla scuola, Nuove Pratiche, Milano 1998, pp. 29-38 (ed. spagnola: Un

pensamiento politico del educar, in Buenas noticias de la escuela, Sabina Editorial, Madrid

2010, pp. 42-52).

30. Más allá de la igualdad: apoyarse en el deseo, en el partir de sí y en la práctica de las

relaciones en la educación, in Carlos Lomas Garcia (a cura di), Iguales o diferentes?

Género, diferencia sexual, lenguaje y educacion, Paidós, Barcelona 1999, pp. 43-67.

31. La pedagogia de la diferencia sexual: nuevas perspectivas en Italia, in Marisa

Belausteguigoitia, Araceli Mingo (a cura di), Géneros profugos. Feminismo y educacion,

Universidad Nacional Autonoma de México- Paidós, México 1999, pp. 275-289.

32. Partir de sí: necesidad y deseo, “Duoda. Revista de Estudios feministas”, 2000, n.19,

pp. 107-126.

33. La differenza di essere padri, in Annarosa Buttarelli, Luisa Muraro, Liliana Rampello (a

cura di), Duemilauna. Donne che cambiano l’Italia, Nuove Pratiche, Milano 2000, pp. 97-

102.

(ed. spagnola: La difèrencia d’esser pares, in Dues mil una. Dones que canvien l’Itàlia,

Edicions del CREC, Valencia 2004, pp.89-93).

34. Pedagogia e politica, in Massimiliano Tarozzi, Pedagogia generale, Guerini e Associati,

Milano 2001, pp. 1-38.

35. El sentido libre de la diferencia sexual, “Cuadernos de Pedagogía”, 2001, n. 306, pp. 57-

61.

(ripubblicato in “Géneros”, 2003, n. 29, Universidad de Colima, Mexico, pp. 5-9; e in

“Quaderns d’Educació Contínua”, València, 2003, n. 9, pp. 99-105).

36. Dar clase: el corte de la diferencia sexual, in Nieves Blanco (a cura di), Educar en

femenino y en masculino, Akal, Madrid 2001, pp.145-165.

37. Il sapore del vivo, “Bambini”, 2001, nov., pp. 22-25.

38. Oltre l’uguaglianza: farsi passaggio, in Duccio Demetrio, Mariangela Giusti, Vanni Iori,

Barbara Mapelli, Anna Maria Piussi, Simonetta Ulivieri, Con voce diversa. Pedagogia della

differenza sessuale e di genere, Guerini, Milano 2001, pp. 207-236 (e-book 2010).

39. Sulla fiducia, in Diotima, Approfittare dell’assenza. Punti di avvistamento sulla

tradizione, Liguori, Napoli 2002, pp. 129-141.

40. Re-incontrare l’origine, in Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile (a cura

di), Nati da donna, Thélème, Torino 2002, pp. 83-90.

41. La pedagogia de la diferencia sexual, “Quadernos d’Educació Continua”, 2002, n. 7, pp.

7- 15.

42. Differenza sessuale, in Barbara Mapelli e Gabriella Seveso (a cura di), Una storia

imprevista. Femminismi del Novecento ed educazione, Guerini, Milano 2003, pp. 277-293.

43. Se non ora, quando? in Antonio Erbetta (a cura di), Senso della politica e fatica di

pensare (Atti Convegno Internazionale di Bologna 7-9 nov. 2002), Clueb, Bologna 2003,

pp. 346-362.

44. L’incerto crinale. Formazione e lavoro nell’esperienza femminile e nel lifelong learning,

“Studium Educationis“, 2003, n. 2, pp. 404-416 (edizione brasiliana: “Linguagens,

Educação e Sociedade”, Universidade Federal do Piauì, 2003, n. 9, pp. 11-18).

45. Aprovechar la libertad femenina. Darse en cuerpo y alma al trabajo y a la formación en

tiempos de postfordismo, in Piussi A.M., Mayo P., Jovier D., Piera S., Alcocel R., Trabajo

futuro: la formación como projecto político y el aprendizaje permanente, “Laboratori

d’iniciatives sindacals i ciutadanes Ettore Gelpi”, València, 2004, n. 2, pp. 3-16.

46. La maternità tra realtà e desiderio, in Paola Di Nicola, Maria Gabriella Landuzzi (a cura

di), Crisi della natalità e nuovi modelli riproduttivi, Franco Angeli, Milano 2005, pp. 33-52.

47. Autorreforma gentil de la enseñanza en Italia, “Cuadernos de Pedagogía”, 2005, n. 348,

pp. 105-107.

48. Il senso libero della differenza sessuale, in Maria Grazia Contini (a cura di), Tra impegno

e utopia. Ricordando Giovanni M. Bertin, Clueb, Bologna 2005, pp. 185-196.

49. Jenseits der Gleichheit, in Andrea Günter (a cura di), Frauen-Autorität-Pädagogik, Ulrike

Helmer Verlag, Königstein 2006, pp. 29-70.

50. La sabiduria de quien sabe esquivar la dialéctica entre opresión y libertad, “Rizoma

freireano”, International online Review, 2008, n.1.

51. Exceso y libertad del cuerpo femenino, “Duoda”, 2006, n. 31, pp. 57-69.

52. La discontinuidad del saber de vida, experiencia y relaciόn, in Sendas de Freire.

Opresiones, resistencias y emancipaciones en un nuevo paradigma de vida, Edicions del

Crec-Denes Editorial-Instituto Paulo Freire de España-Diálogos.red, 2006, pp. 439-454.

53. La sapienza della relazione viva, “Pedagogika”, 2006, n. 6, pp. 8-11.

54. De ida y vuelta. Dar un rodeo con la escritura en un máster online, “Duoda”, 2007, n. 32,

pp. 49-56.

55. Non fare ombra all’ombra della madre, in Diotima, L’ombra della madre, Liguori, Napoli

2007, pp. 149-160.

56. Educare bambine e bambini: un compito e una responsabilità di donne e uomini (e un

problema maschile), “Pedagogika”, 2007, vol. XI, n. 5, pp. 15-18.

57. Educare per il cambiamento o cambio di civiltà?, in Annarosa Buttarelli, Federica Giardini

(a cura di), Il pensiero dell’esperienza, Baldini Castoldi Dalai, Milano 2008, pp. 445-459 (

ed. spagnola: Educar pel canvi o canvi de civilitat? in El pensament de l’experiència,

Instituto Paulo Freire- Edicions del CReC, València 2013, pp. 293-302).

58. Saper stare alla relazione viva, in Guerra M., Braga P., Luciano E. (a cura di), Far

parlare le esperienze, Junior, Azzano S. Paolo, 2008, pp. 181-186.

59. Escuelas y universidades: más mujeres que hombres, “Duoda”, 2008, n. 34, pp.

147-152.

60. Posibilidad de una escuela de libertad, in Juan Miguel Batalloso Navas, Pep

Aparicio Guadas (a cura di), Figuras y pasajes de la compejidad en la educación,

Instituto Paulo Freire de España y Denes, València, pp. 169-199.

61. con R. Arnaus i Morral, El sentido libre de ser universitarias en el presente,

“Duoda”, 2009, n. 36, pp. 131-156.

62. Università, in Alessandro Bosi, Marco Deriu, Vincenza Pellegrini (a cura di ), Il

dolce avvenire. Esercizi di immaginazione radicale del presente, Diabasis, Reggio

Emilia 2009, pp. 293-306.

63. Prendersi cura della cura. Darsi, dare misura narrando, “Pedagogika”, 2010, n. 1, pp. 68-

75.

64. Universidad: hacer de la crisis una oportunidad,” Rizoma freireano”, 2010, n. 7, pp.1-8.

65. con Remei Arnaus, Higher Education in Europe: a comparative female approach,

“Research in Comparative and International Education”, 2010, n. 4, pp. 366-381.

66. Il senso libero della libertà. La posta in gioco di una civiltà desiderabile, “Encyclopaideia”,

2011, XV, n. 29, pp. 11-45.

67. Ricerca femminile nelle università del presente, “Orientamenti pedagogici”, 2011, vol. 58,

n. 3, pp. 595-617.

68. La vida en l’arrel de l’educació, “Quaderns d’Educació Contínua”, 2011, n. 26, pp. 5-16.

69. Più del potere, l’autorità, in Anna Ascenzi, Angela Chionna (a cura di), Potere, autorità,

formazione, Progredit, Bari 2012, pp. 24-41.

70. Fedeltà a sé e gusto dell’intero, in Laura Cipollone, Educare alla

differenza, Morlacchi, Perugia 2012, pp. 25-33.

71. Come fili d’erba, “Pedagogika”, 2013, XVII, n. 2, pp. 74-70.

72. No puede existir una pedagogía, sino es una pedagogía de la diferencia, «Argonautas»,

2013, vol. III°, n. 3, pp. 200-221.

73. Volver a empezar. Entre vida, política y educación: prácticas de libertad y conflictos

fecundos, «Duoda», 2013, n. 45, pp. 22-51.

74. con Antonia De Vita, Social Creation, in Peter Mayo (ed.), Learning with Adults. A

Reader, Rotterdam/Boston/Taipei, Sense Publishers,  2013, pp. 293-307.

75. Farsi nuovo inizio, in Maria Rosaria Strollo (a cura di), Promuovere la democrazia

cognitiva, Luciano, Napoli 2014.

76. Por una nueva civilización de relaciones. Orientaciones para repensar la educación

permanente, in Marina Aparicio Barberán et al. (a cura di), Nuevos contextos y prácticas en la

educación permanente. Mujeres y hombres en el cotidiano educativo, Ediciones Instituto

Paulo Freire de España, Xàtiva 2015, pp. 15-37.